Recent reviews by TeutonicHussar

Penso sia superfluo spiegare...
Vi dico solo che nella mia vita ho comprato a prezzo pieno solo cinque videogiochi, e questo è uno di quelli.
Vi piace il genere? Lo amerete.
Non vi piace il genere? Lo amerete.

Completata la campagna dopo 200 ore, mi vedo costretto a lasciare una doverosa recensione positiva.
Pathfinder: Kingmaker da quello che ho visto riprende fedelmente le regole del primo gioco di ruolo carta e penna di Pathfinder. Questo significa che somiglia molto più alle vecchie edizioni di D&D che a quelle nuove (per capirci, somiglia all'edizione 3.5).

Questo comporta pro e contro che dipendono dai gusti personali:
Le regole sono molto più complesse di quelle del nuovo Baldur's Gate 3 (quest'ultimo si basa sull'edizione 5) e ciò da un lato consente una maggiore personalizzazione dell'esperienza: più incantesimi, più classi, più libertà d'azione e probabilmente più contenuti. Dall'altro lato, le regole sono veramente VERAMENTE tante. Al giocatore non è chiesto impararle: il computer farà i calcoli al posto nostro. Tuttavia, spesso è importante capire la matematica che c'è dietro perché il computer ci dirà che abbiamo una penalità, ma starà a noi indagare sull'interfaccia per capire che tipo di penalità, cosa l'ha causata, come toglierla ecc...

Per un maniaco che si diverte a studiare le build dei personaggi e a sbizzarrirsi per creare nuovi oggetti magici questo gioco è un sogno, ma non avrei problemi a riconoscere le critiche che possono essergli fatte. Se non siete avvezzi al gioco di ruolo carta e penna o non siete avvezzi al genere, vi consiglio vivamente la difficoltà facile. Vi garantisco che avrete comunque un'esperienza impegnativa.

Per quanto riguarda i bug, ce ne sono alcuni ma non gravissimi. Il più frequente è che si blocchi il combattimento a turni: un personaggio non riesce a passare il turno benché abbiate premuto il tasto apposito. In tal caso, spesso basta aprire e chiudere la mappa, o disabilitare e riabilitare subito la modalità a turni. Un altro consiglio è quello di affidarvi alla wiki su fandom. Sarà un'ottima guida, ma occhio agli spoiler se cercate informazioni sulle quest.

Il mio voto, considerando tutto, è un 9,5/10 per la qualità e la quantità del tempo che mi ha intrattenuto. Il mezzo punto in meno è giusto per i momenti in cui mi sono triggerato nelle battaglie difficili.

La parte migliore di questo gioco è l'ambientazione, seguita dal level design.

Essendo un souls, o lo ami o lo odi ed io purtroppo appartengo alla seconda categoria. Gioco assolutamente ben fatto che però non posso e non potrò mai apprezzare per il suo nucleo fondamentale: il gameplay. Lo trovo veramente uno schifo totale.

Se volete un gioco impegnativo più intrattenente e appagante giocatevi uno degli ultimi due DOOM.

Consigliatissimo. Pubblico qua una mia vecchia recensione che può dirsi ancora oggi molto attuale, con l'unica differenza che ora il gioco è crossplatform:
https://theratchetandclankunion.forumfree.it/?t=77821773

Lo recensisco al primo giorno di lancio per dare un contributo a coloro che sono a caccia di pareri. Allora, premetto che ho testato solo la campagna e l'arte della guerra.
Sulle partite in sé niente da dire, lavoro ben fatto anche se probabilmente come leggo da altri ci sono migliaia di problemi di lag per il multigiocatore. Mi vedo costretto a segnalare che perfino a me è crashato il gioco quando ho provato a sbloccare una nuova carta dalla città madre, e come conseguenza ho perso l'esperienza guadagnata da quella partita (ma mi ha comunque segnato il livello completato).

Quindi che dire? Così come Age of empires 2 DE, è destinato ad avere un bel po'di recensioni negative nelle prime settimane, ma spero proprio che come Age of empires 2 DE possa diventare perfetto quando risolveranno i problemi. Sulla fiducia per il team di sviluppo, consiglio il gioco a tutti. Ma se non volete problemi tecnici, aspettate a comprarlo :)

Capisco il motivo per cui molti appassionati di Anno odino questo capitolo: è diverso dai predecessori. C'è un'unica modalità "campagna" in cui dovrete sviluppare la vostra corporazione fino a costruire un reattore a fusione sulla luna per risolvere la crisi energetica terrestre.
Detto questo, il gioco non è assolutamente male, anzi. L'ho comprato su Instant gaming con tutti i DLC e ho trovato un prezzo davvero decente. Le principali pecche sono l'assenza della modalità online e l'obbligatorietà di alcune missioni in cui controllerete una flotta militare, che in teoria sono aggiunte per offrire varietà al gameplay ma in pratica possono risultare noiose per chi desidera solo costruire ed espandere la propria produzione.
A livello di interfaccia e di ambientazioni ho preferito questo titolo agli altri (non ho ancora giocato Anno 1800), anche solo per la comodità di segnare se la produzione delle risorse è in positivo e di quanto è in positivo.
Riassumendo: volete ergere il vostro impero commerciale e civilizzare l'orizzonte? Anno 2205 fa al caso vostro, al giusto prezzo.

Su PlayStation sono livello 82, mai shoppato un euro. Nel complesso è un gioco stupendo per essere un free to play. Mappe enormi, combattimenti continui e fazioni molto diverse da giocare. Avevo pure creato un forum con una community per questo titolo, tanto per farvi capire quante ore ci ho dedicato.
Le armi iniziali sono potentissime quindi non c'è subito necessità di comprarne delle nuove, i primi crediti è bene investirli in potenziamenti delle abilità.
Devo concordare con la maggior parte delle persone quando dicono che per comprare gli oggetti ci devi nerdare troppo. Se decidi di potenziare un veicolo per renderlo decente, puoi tranquillamente spendere tutti i crediti che avevi accumulato in un mese di gioco.
Per fare un esempio: le armi di solito costano 1000 crediti ed un credito si guadagna ogni 250 punti esperienza. Se volete un paragone: un'uccisione vale 100 punti esperienza (anche se in game avrete costantemente dei bonus xp)

Ho già recensito come eccellente la versione HD, e la Definitive Edition non è da meno. Credo sia stupendo vedere nel 2020 il massimo splendore di un gioco del 1997-98. Gioco adatto a tutti i livelli, per principianti che non hanno mai messo mano su uno strategico a smanettoni che fanno 1000 azioni al minuto. Server online sempre pieni, aggiornamenti di bilanciamento mensili, tantissime campagne giocabili e tantissime civiltà. Interessanti in particolare le 4 civiltà aggiunte in questa versione. Fidatevi ragazzi: non può mancare nella vostra libreria

Sempre bello a distanza di tutti questi anni. Una delle conclusioni più epiche per una trilogia. Il gameplay della saga di Ezio Auditore è diverso rispetto agli ultimi capitoli usciti. A quei tempi Ubisoft faceva lavori decenti, niente acquisti in game (poi hanno trovato il modo di metterli anche in questo capitolo ma almeno non incidono il singleplayer) e niente vestitini rosa del cavolo per accontentare l'utenza femminile che deve fare le live su twitch (come succede ora su tutti i giochi Ubisoft). La trama è il punto forte del gioco per chi ha seguito i vecchi capitoli, il gameplay assomiglia molto al capitolo precedente con qualche aggiunta, al giorno d'oggi può risultarvi noioso, io lo rimpiango abbastanza, forse sto invecchiando.

Gameplay divertente, molto diverso dal solito dead by daylight. Attualmente è più povero di contenuti rispetto al suo concorrente ma è normale. Resta comunque dieci volte meglio di Friday13th. Sconsiglio principalmente per problemi di ottimizzazione e per la bassa utenza. Io l'ho preso a 10 euro con i saldi e non me ne pento perchè il gioco mi piace, ma non sei tu a decidere quando giocare, devi avere fortuna e prendere i momenti giusti, non c'è mai più di una lobby che soddisfi il matchmaking e per entrarci e avviare la partita servono troppi minuti, anche un quarto d'ora.