I'm going to write the review in english and italian since is my first language, unfortunate only who have the client in english will see the review.

ENGLISH:
I never imagined that a video game could move me so deeply. I cried like I never had before, and even half an hour after finishing it, I kept replaying the scenes this extraordinary work had given me in my mind. Until Then is, without a doubt, one of the best games I’ve ever had the privilege of playing.

This experience captivates you completely, from every angle: visually, sonically, and narratively. It is a one-of-a-kind masterpiece, a journey everyone should undertake at least once. The game tackles universal themes with disarming sensitivity and depth, such as déjà vu, fragmented perceptions, parallel universes, and the interconnectedness of lives.

On top of that, it delves into heart-wrenching reflections on the loss of family members or dear friends, the pain of what has been lost, and the sometimes desperate longing to revisit the past, hoping to change it. These themes not only enrich the story but make it incredibly personal, touching deep emotional chords and compelling you to confront your own experiences and memories.

I never would have expected such depth from a game that costs only 20 euros. Until Then isn’t just a game—it’s an experience that takes your breath away, surprises you, and lingers with you long after the credits roll. It’s not something to simply play: it’s something to live.

ITALIAN:
Non avrei mai immaginato che un videogioco potesse emozionarmi a tal punto. Ho pianto come non mi era mai successo prima e, anche mezz'ora dopo averlo concluso, continuavo a ripensare alle scene che questa straordinaria opera mi ha regalato. "Until Then" è, senza dubbio, uno dei migliori giochi che abbia mai avuto il privilegio di giocare.

Quest’esperienza riesce a catturarti completamente, sotto ogni aspetto: estetico, sonoro e narrativo. È un'opera unica nel suo genere, un viaggio che tutti dovrebbero intraprendere almeno una volta. Il gioco affronta con una delicatezza e una profondità disarmanti temi universali come il déjà vu, le percezioni frammentate, gli universi paralleli e le interconnessioni tra esistenze.

A tutto questo si aggiungono riflessioni struggenti sulla perdita di familiari o amici cari, il dolore di ciò che è andato perduto e il desiderio, talvolta ossessivo, di ripensare al passato nella speranza di poterlo cambiare. Questi temi non solo arricchiscono la trama, ma la rendono incredibilmente intima e capace di toccare corde emotive profonde, costringendoti a confrontarti con le tue stesse esperienze e ricordi.

Non avrei mai pensato di trovare una simile profondità in un gioco che costa soltanto 20 euro. "Until Then" non è solo un gioco, ma un’esperienza che ti lascia senza fiato, capace di sorprenderti e restare con te ben oltre i titoli di coda. Non è semplicemente da giocare: è da vivere.