A distanza di 10 anni dal rilascio del secondo capitolo a cura di Black Isle Studios, Bethesda ci ripropone l'universo di Fallout rivisitato in chiave moderna con grafica 3D, tante missioni e nuove ambientazioni post apocalittiche.
Il videogioco appartiene alla categoria degli RPG con tutto quello che comporta, un vasto arsenale fra cui un’lancia mini bombe nucleari (che non utilizzerete quasi mai), un guardaroba ben fornito, ogni abito con le sue caratteristiche speciali, medicine molto efficaci fra cui farmaci e droghe (in grado di potenziare il nostro Grado S.P.E.C.I.A.L. per un breve periodo di tempo o l’efficacia in combattimento di chi le assume. Esistono anche altri farmaci più blandi fra cui snack di vario tipo o bibite energetiche del periodo risalente a prima della grande guerra.
La trama principale è stata ben architettata e decisamente coinvolgente, non vi ritroverete mai annoiati fra una missione e l’altra. Non mancano le missioni secondarie che aumentano notevolmente le ore di gioco, ma, mio consiglio è quello di alternare fra missioni primarie, secondarie ed esplorazioni della zona. In questo modo prolungherete di parecchio la durata del gioco.
Le ambientazioni sono ottime, tutte le stanze, edifici e luoghi mostrano come tutto il mondo si sia fermato nell’attimo in cui le bombe hanno colpito il suolo, bloccando lo stato di civilizzazione dell’essere umano, reintroducendo la legge del più forte, nascono nuovi gruppi di predoni, fazioni militari e civili inermi che si contengono il territorio.
Il videogioco ricrea l’area di Washington e dintorni. Considerando solo la mappa di Fallout 3 senza DLC, posso dire che gli sviluppatori abbiano integrato alla perfezione gli ambienti periferici e cittadini. I primi: ampi spazzi aperti, illuminati con possibilità di vedere i nemici a lunga distanza, ma appena entrati in città sopraggiungono le prime sensazioni d’oppressione, provocate dalla scarsa illuminazione, vicoli stretti e la forte presenza di nemici ovunque. Ghoul nelle tenebrose metropolitane, mentre in superficie accampamenti di predoni o i più temibili supermutanti.
Essendo un gioco di ruolo, avremo la possibilità di sviluppare la storia ed il nostro personaggio come meglio crediamo. Potremo compiere azioni negative o positive così facendo varieremo il nostro karma in positivo o negativo, mettendoci in buoni o cattivi rapporti con i personaggi che incontreremo. Completare missioni, interagire con i personaggi, uccidere i nemici, scassinare porte o hackerare computer sono tutte azioni che fanno guadagnare esperienza, come per tutti gli RPG l’accumulo dell’esperienza e successivo incremento di livello ci garantiranno lo sblocco di nuove abilità. Il gioco dispone di un sistema economico basato sui tappi, all’inizio recupererete qualunque oggetto per rivenderlo ai commercianti locali, più avanti imparerete a sfruttare al meglio il materiale lasciato dai cadaveri delle vostre carneficine, garantendovi con pochi sforzi tutti gli introiti dei quali avete bisogno.
L’IA del videogioco è abbastanza carente, troverete spesso nemici allo scoperto e col tempo diventeranno abbastanza prevedibili. Noterete anche la forte presenza di barriere invisibili e la scarsa precisione delle armi da fuoco che spesso vi costringeranno a riporre le vostre armi nella fondina, per sfoderare la fidata Shishkebab (una spada fiammeggiante) carbonizzando tutti i vostri nemici.
La difficoltà del gioco non è molto calibrata, alle difficoltà più alte otterremo meno esperienza ad ogni uccisione, provocheremo il minimo dei danni e noi moriremo con pochi colpi.
Sono presenti due giochini che inizialmente riterremo intriganti, ma col passare delle ore diventeranno solo insopportabili. Scassinare le serrature ed aggiramento dei terminali. L’operazione di scasso delle serrature consumerà solo forcine e difficilmente romperemo le serrature, l’aggiramento dei terminali invece consiste nel recuperare la password da una lista confusa avremo 4 tentativi, una volta esauriti il terminale rimarrà bloccato per sempre. Questa situazione sarà facilmente evitabile ricaricando il salvataggio veloce che avremo eseguito qualche istante prima. Detto questo consiglierei di installare le mod per evitare queste sgradevoli situazioni e velocizzare tutti questi inutili processi.
Un piccolo riguardo va dato anche alle espansioni rilasciate in seguito, tutte ottime e ben congegnate tutte ci faranno provare sensazioni differenti. Dai rigidi climi della guerra ad Anchorage, alle estreme ed infernali condizioni di vita degli abitanti del Pit, dalle oscure ed inospitali paludi di Point Lookout, terminando con un rapimento degli alieni in Motership Zeta, aumentano la durata del gioco di parecchie ore, comprendendo nuove armi e vestiti.
Concludendo questa breve recensione, direi che Fallout 3 sicuramente non vi deluderà.

Vaca Roia.