Nylige anmeldelser av Hiruken

Un gioco divertente con un gameplay e un comparto grafico validissimi.
Ma con tante cosette fuori posto:
Anzitutto questo gioco praticamente non ha una trama, si ispira profondamente a Undertale, fallendo però nel creare una vera contestualizzazione di un'eventuale trama o di cosa effettivamente sia Everhood, è un po' un Undertale demo, che però non riesce ad eccellere. I personaggi sono fighi, però non hanno una vera e propria storia, è tutto un super trip, ed è un peccato.
Altro contro: Alcune tracce audio sono un po' cheap, i vst e i suoni usati per le composizioni sono svariate volte banalotti e non del tutto coinvolgenti, un po' come i temi in sé dei boss e delle canzoni, che appaiono bizzarre, visto che le strutture armoniche non risolvono subito e non sono strappalacrime come in Undertale, dove musicalmente c'è un lavoro relativamente più semplice ma molto più ad impatto, comunque è da apprezzare lo sforzo.

Do un voto anche se non dovrei, ed è un 6 e mezzo. Non è un'esperienza che mi ha preso il cervello come undertale e anzi ha una serie di limitazioni, però ha un gameplay magnetico, che è il motivo più forte per cui si continua a giocare, a differenza di Undertale dove gameplay e storia collaborano.

Gioco spettacolare, peccato per i contenuti... Risicati, ecco. C'è relativamente poco gioco, e io come giocatore mi faccio spesso trascinare dalla trama per giocare il gioco, scoprire i segreti, e masterarlo, qui ho trovato poca necessità, se sei un perfezionista e stacanovista dei sistemi di combattimento dei giochi, qui avrai almeno 40+ ore di content, se ci giochi per la trama avrai fra le 8 e le 12 ore di gioco di content, se giochi bene. Detto questo, peccato, terrò d'occhio il creatore, il gioco è validissimo e ha anche una certa rigiocabilità.

Firework è un gioco bizzarro, programmato in alcuni tratti in modo bizzarro, con degli artwork strani e un modo di narrare palesemente poco occidentale, distante dai nostri standard, ma catso se funziona.
Firework ha una profonda simbologia e un fattore atmosferico mai banale per un consumatore occidentale, è interessante, se non immediatamente, già dalla prima ora ci si può far intrattenere agevolmente, però vista la produzione di un livello amatoriale (seppur ben svolta) può creare dubbi. Inizialmente ero scettico e mi sono forzato ad andare avanti e sono rimasto folgorato dai simbolismi, dal modo di narrare introspettivo e credibile, dai personaggi che per quanto sprites cartooneschi e ammassi di pixel sono vivi e hanno un carattere solido e un modo di comportarsi credibile, per quanto poco sappiamo di loro, sono più memorabili di molti personaggi in tante altre produzioni.
L'occulto è infinitamente ben gestito e non è monopolizzante, diventa un mezzo per la narrazione, cosa che invece nelle produzioni occidentali, funziona all'esatto contrario, diventando ostacolo alla narrazione. Un ultimo appunto voglio dedicarlo a quanto fotzutamente sono stati ben gestiti alcuni dei dialoghi, una maturità narrativa ed esplicativa che si palesa piuttosto palesemente in alcune fasi specificatamente, questi problemi l'autore li ha vissuti per davvero (similmente), o almeno riesce ad empatizzare talmente tanto da scrivere in un modo così credibile da apparire confidenziale al giocatore (in particolare il modo di porsi dei personaggi, da persone adulte, con dubbi adulti e problemi adulti, e non da ragazzini come spesso accade), è un tipo di narrativa silenzioso, come se fosse narrato e fatto per un amico, questo è stato il mio feeling.
E' una perla, giocatelo.

Prendetelo e fidatevi, fate questo salto della fede, perché non ve ne pentirete.
Voto: 8+

Contro: Nomi troppo ingarbugliati e difficili da ricordare.

P.S: Non fidatevi troppo delle altre recensioni italiane, come al solito noi italioti dobbiamo, quando mettiamo le mani su un gioco bizzarro e d'oltremare, idolatrarlo visto che è un prodotto di nicchia per elevare noi stessi, diffidate dalle recensioni che lo idolatrano, questo gioco seppur la qualità sia valida rapportata al prezzo, ha comunque delle falle tecniche, lo stile e il design sono solidi ma potrebbero essere stati curati molto di più, si sente che è un lavoro, in fondo, amatoriale. Per questo prendetelo con le pinze, fidatevi del titolo ma non sentitevi in obbligo di comprarlo perché un qualche italiano l'ha adorato alla follia, guardate più recensioni e guardate anche il gioco in sé, io l'ho comprato e ho scoperto con rammarico che non era NULLA di ciò che mi ero costruito in testa per le recensioni.
Per essere compreso appieno andrebbe rigiocato almeno 2 o 3 volte, è uno di quei titoli con una quantità di materiale alla brace degno di essere rigiocato, e probabilmente lo farò.

Paranormasight è una "normale" visual novel, non troppo longeva, a volte dalla narrativa annacquata, ma che in totale ha una serie di colpi di scena e una formula narrativa interessanti, rilevanti e unici.
Il meccanismo narrativo è mai banale e il "pensiero" laterale appare almeno 3 o 4 volte nel sistema narrativo, ma non lo definirei come altri "un centro focale", di certo la trama e il contesto ottengono di grande credibilità per alcune scelte validissime, ma comunque non siamo davanti ad una formula narrativa rivoluzionaria, si poteva fare molto altro. Il gioco è validissimo e vale assolutamente il prezzo che l'ho pagato (13) ma anche i 20 a cui è venduto, un prodotto onesto scritto bene e realizzato su base di un design ben svolto.

Voto: 8.5, ma non lo definirei un capolavoro come altre recensioni, una buona scrittura, un buon lavoro, ma niente di eccelso o mai visto prima, ma che comunque prova a sperimentare riuscendo ad integrare gli esercizi di stile in modo valido nella narrativa.

Disco Elysium.

Un gioco degno di stima, rispetto, e promozione, da parte di qualunque community.
Sarò arido, chi non sa leggere l'inglese e liquida il gioco in modo lavativo non merita di essere definito un fine amante del videogioco, soprattutto del gioco di ruolo.

Cercherò di fare una recensione più simile ad un punto di vista, degna del nome di Disco Elysium, anche se non credo sarò mai allo stesso livello degli scrittori, ma merita più righe di ogni altra recensionuccia che io abbia mai fatto.

Questo gioco non è semplicemente "un gioco", ma tranquillamente alla pari con una qualunque opera letteraria, assolutamente degno di essere catalogato come patrimonio dell'umanità. E no, non lo dico a caso o perché sono un fanboy, ma perché ci troviamo davvero davanti ad un'opera che unisce arte, ruolo e un comparto creativo che sarebbe riduttivo anche solo descrivere, (fra scrittura, pittura, musica) in un modo MAI VISTO prima. Mai, ve lo assicuro, sensazioni simili le ho avute solo con determinati master al tavolo di gioco dal vivo, con mondi di gioco presi in prestito da realtà già ben costituite.

La narrativa ruota attorno al protagonista, di cui non dirò il nome, che ha perso la memoria. Un "agente di polizia" che dopo una serie di abusi di sostanze si è ritrovato a perdere tutta la memoria, il giocatore metterà mano ad un mondo sconosciuto, vivo, umano, pronto alla risposta, a volte logorante (per le interazioni), altre volte soddisfacente, con un collega unico e caratterializzato in modo sostanziosissimo, Kim Kitsuragi, e in tutto ciò la vostra etica, la vostra resilienza e la vostra professionalità verranno continuamente messe in dubbio da personaggi talmente ben strutturati da toccare emotivamente anche il più vitreo e glaciale dei giocatori di ruolo, sia nella sfera affettiva ed empatica (soprattutto con il protagonista), in modo positivo e negativo, dove verrai talvolta rispettato, altre volte amaramente maltrattato per essere un lurido "copper".

Se questo già non vi attira, sappiate che il mondo di gioco è stato scritto in modo talmente approfondito da vantare uno spessore dei singoli personaggi magistrale, ogni conversazione è unica e profonda, ogni interazione è degna di nota. Quello che farai sarà indagare su un omicidio, pieno di colpi di scena, con una profonda trama dietro, dove la natura dell'umanità viene scandagliata come la luce che passa attraverso un prisma, in un modo unico, dettagliato, profondo, maturo, intelligente, mai esagerato, mai borioso o decadente, tantomeno scontato, riassumerei con la parola -Chirurgico-. Una narrativa e un set di personaggi immenso che meritano il RISPETTO incondizionato per la loro scrittura da parte di tutta la community di videogiocatori (beh, almeno quella interessata).

La trama si districa in una quantità di contenuto colossale, e seppur non ci siano combattimenti, come un ottimo gioco di ruolo, lo scontro fisico è l'ultima spiaggia, ci sarà sempre una sostanziosa parte di scontro verbale, che darà modo a far riflettere il giocatore. Le maniere di narrare sono molto comunicative e fanno capire CHIARAMENTE, e con INCREDIBILE MATURITA' NARRATIVA al giocatore quali sono eventi meno rilevanti e quali veramente importanti.
L'avventura mette alla prova il personaggio tramite dei check, tiri di dado (come nei gdr tabletop) basati su delle tue skills. Le skills sono divise per rami, e ognuna di queste skills comunica con te attivamente, il giocatore è in continuo contatto con i dubbi più profondi, i momenti più soli e il cordoglio più grande del personaggio protagonista, come per l'onore, il proprio lato fisico, reattivo, logico e riflessivo, portando anche il giocatore a cercare domande e somiglianze con questa opera spaventosa. Ogni elemento è particolarmente dettagliato e porta il giocatore ad un'attivissima interconnessione con il mondo di gioco, una volta fatto lo sforzo di lettura e di comprensione. Non ho (quasi) MAI sentito momenti di frustrazione narrativa, e gli strumenti vengono forniti al giocatore in modo attento e preciso, potrei dire che il lavoro svolto qui è maniacale, gli unici momenti di noia e fastidio erano per eventuali e rari dialoghi meno rilevanti degli altri, ma non meno interessanti, insomma, più un pregio che un difetto.

L'avventura è ambientata a Martinaise, distretto di Revachol, capitale di Le Caillou, nel mondo immaginario ed immensamente approfondito di Elysium, gioco di ruolo originale da cui è partito il progetto circa nel 2016, e (l'avventura) è profondamente caratterizzata da moti politici molto variegati, i personaggi operano per ideologie politiche personali e pensano in toto come tali, e il gioco non ti vieta di fare tu, il tuo gioco politico. La geografia è più immaginaria che pratica e si basa più sull'orientamento politico-storico di un eventuale blocco geografico, ma si sentirà spesso parlare di altri distretti, imparando a conoscerli, imparando a viverli, a sentirli. La qualità di scrittura è talmente alta che si entra in una naturale osmosi con il mondo di gioco, diventandone parte, per quanto distante dal nostro mondo (ma comunque profondamente simile per natura umana e politica).

La contestualizzazione è alta, e seppur possa essere scritto in una forma di inglese "difficile" da interpretare per l'italiano medio, io l'ho vissuta piuttosto bene e sono riuscito a goderne a sufficienza, di un mondo strutturato e contestualizzato così bene. Comunque posso dire di non aver avuto grandissimi problemi, anzi, il gioco spesso prende parole europee e le riutilizza in una forma inglesizzata, posso dire di aver compreso un buon 90% del gioco, e per la restante parte ho fatto umilmente uso dei vocabolari online, scoprendo termini che mai avrei imparato altrimenti, unici, che danno un'unicità di spessore al modo di scrivere. MI PERMETTO DI AGGIUNGERE: Che a questo livello di scrittura la narrativa deve andare anche contro il linguaggio per mantenere una propria unicità, dubito che anche dei madrelingua capiranno tutto il gioco, e comprendo la scelta degli scrittori, e la stimo, profondamente, perché hanno osato e hanno vinto, con un lavoro magistrale.
Mi sono sentito continuamente inebriato e ubriacato dalla scrittura, dai personaggi, dalle ambientazioni aliene ma affini al mondo reale di questa fine, realistica, e talvolta brutale scrittura.
In questo gioco non esistono, ovviamente, bianco e nero, ma un'infinità di sfaccettature in scala di grigio della realtà, la differenza con gli altri giochi è proprio la titanica impresa svolta per contestualizzare bene tutto al punto da non farti MAI ragionare per estremi, a te, come giocatore. La scrittura buca la quarta parete, influendo profondamente sul pensiero del giocatore, e se non siete attenti a leggere, preparatevi a tante figure tapine.

E' davvero un'opera maestosa, per niente deludente, sotto NESSUN aspetto, e se ci fosse una delusione, sarebbe l'eccesso di zelo.

Giocatelo, vi toccherà, più di quanto pensate.
Beh, se invece vi annoia, avete da recuperare una dote che vi manca, la qualità e il piacere di leggere.

La rigiocabilità di questo gioco non è comportata da un qualche algoritmo procedurale, ma dal mero potenziale creativo dell'essere umano, che con carta e penna porta a termine un lavoro indescrivibile.

Il voto è 10, il mio primo e ultimo 10 nella storia della mia vita, non uscirà MAI più un lavoro così curato da un set di artisti così avanzato, ve lo assicuro. LO CONSIGLIO ALLA FOLLIA.

Mediocre, ho fatto il reso, 15 euro non li vale MAI. Grafica troppo semplice (mi aspettavo sì qualcosa di semplice ma non di così TANTO semplice, è al livello di roblox, mi aspettavo almeno un impegno artistico), i veicoli non hanno troppe funzioni, sembrano esattamente quelli di unturned, le armi sono carine ma non riesco a divertirmi. Gioco stantìo.

Edit: Compratelo a 4\5 euro, se mai arriverà a questo prezzo, non vale più di quello.
Edit 2: Ai pagliacci luridi che mi mettono l'emoji del clown invito a commentare la recensione o il mio profilo per venire completamente blastati da delle asserzioni sensate e pratiche, cosa che queste persone non conoscono.

Obiettivamente un bel gioco.

Ha molte contaminazioni culturali, tralasciando l'ovvio collegamento a Lovecraft (e la buona resa narrativa, che veramente merita), il gioco propone anche delle perle inaspettate... Provenienti da the legend of zelda! E ho notato un'inaspettata somiglianza con Death Stranding. Sì, siamo dei pescatori, pescatori che consegnano pesci, a destra e a sinistra. Pesci mistici, inaspettati, pesci unici e prelibati, bizzarri quanto un bb, e il gameplay è ripetitivo ed evolutivo esattamente come death stranding con il materiale delle consegne. L'ambientazione bizzarra, l'esplorazione che richiede lunghi tragitti contro "forze abissali" sconosciute e da cui è meglio fuggire che combattere contribuiscono a farmelo percepire vicino a DS come gioco a livello di fondamenti di gameplay.

Ho trovato davvero tante assonanze con il sistema di navigazione, il sistema di esplorazione e quello di progressione che sono vicinissimi a Phantom Hourglass, e devo dire che ci hanno preso, con Dredge, a riscoprire un gameplay perso nel tempo che avrebbe potuto esser stato sviluppato di più all'epoca, e che finalmente ha trovato una risoluzione. Per progressioni un gioco che espande dettagliatamente quanto DS, migliorando l'imbarcazione come voleva l'originale potenziamento degli hp di The Legend of Zelda: Phantom Hourglass, fuori di testa, se ci pensate si sono proprio impegnati per recuperare e innovare un gameplay del genere (seppur con un pizzico di limiti), per non parlare della somiglianza con il sistema di sblocco degli esplosivi.

Ovviamente alcune delle dinamiche sono già state viste da giocatori un po' più esperti, ma si nota una forte ispirazione nelle meccaniche minori, dalla pesca alla fuga, persino l'esplorazione trova un suo spazio, esattamente come Phantom Hourglass non tutti i punti di interesse sono segnati in mappa (su PH dovevi disegnare tu stesso le mappe, hanno ridotto questo aspetto per ovvi motivi), ogni singola isola è importante e nasconde qualcosa di valido e serio, e se un'isola è spoglia... Beh te ne accorgi subito, senza troppe perdite di tempo.
Avrei mantenuto l'idea di avere alcune isole segrete che non appaiono in mappa. Continuerò a giocarlo per un po', mi auguro di trovare isole non segnate in mappa, perché sarebbe la conferma definitiva della mia tesi della profonda ispirazione che è stata Phantom Hourglass per questo gioco.

Esplorare in questo gioco è appagante e semplice, e non richiede grande maestria trovare segreti e finali alternativi, un gioco ben studiato, che riesce a incarnare a modo suo, appropriatamente, Lovecraft. Il gioco è facilmente platinabile, ed è godibile nell'approfondimento di tutti i dettagli alla fine del primo playthrough, un gioco che si lascia giocare.

Unico punto di svantaggio:
L'eccessiva ripetitività di alcune zone in cui per guadagnare soldi devi necessariamente fare avanti e indietro alla venditrice, il che è triste e poteva essere reso in un modo migliore (mi auguro sia stato un mio errore di approccio al gioco, ma effettivamente la narrativa diminuisce drasticamente in alcune fasi e le risorse, per giocare bene, richiedono di essere sviluppate piuttosto approfonditamente, farmando).

La trama è piuttosto interessante, criptica, misteriosa, esattamente come ci si aspettava da un prodotto influenzato dagli scritti di Lovecraft.
Un plauso a come viene presentata, veramente un ottimo lavoro, una scrittura bilanciata e funzionale, niente inutili esercizi di stile che rovinassero il finale o il ritmo narrativo, come capita spesso con gli indie, o con alcune trame di giochi di ruolo.

Se mi puntassero una pistola alla tempia e mi minacciassero di uccidermi se non dessi un voto, darei un 8, un bel gioco, con meccaniche innovative, ma che può dare ancora tanto (magari con il dlc in roadmap) e che ha ancora problemi di bilanciamento dell'economia, che ha bisogno di essere accelerata.

Edit: Non so perché ma avendolo giocato moddato (Enriched) non mi ha contato le ore di gioco. L'ho finito in 9.3 ore, per chi se lo chiedesse.

Un capolavoro, tra l'altro dura anche una quantità di tempo relativamente lunga.
Mi sono sempre chiesto "Perché half life 1 è un gioco così osannato?"
Non c'è molto da dire, perché era un gioco incredibilmente avanti con il tempo, graficamente mostruoso, il level design è divertente ed avvincente, uccidere mutanti e soldati è veramente divertente e a paragone con la concorrenza dell'epoca, dove la maggior parte dei giochi erano punta e clicca o i cui modelli erano davvero rudimentali (tomb raider 3, resident evil 2, metal gear solid), questo ha rivoluzionato il mercato, facendo il primo vero passo verso lo sparatutto in prima persona.
Tra l'alto i miei complimenti vanno alle case di sviluppo dell'epoca, più gioco giochi vecchi o remake più mi rendo conto che una volta i giochi erano veramente fatti per essere giocati, e per esser giocati bene, con gusto e immersione. Beati coloro che sono vissuti in questi anni.

Mi sono davvero divertito, consigliato.

Parlo sempre tanto, sempre troppo, a volte blatero e cincischio, qui non serve.
Accontentatevi di sapere che questo gioco è un capolavoro, 100/100. Diffidate dai tordi e dalle imitazioni ;)

Gioco vomitevole.

Ho giocato una 50ina di ore ad entrambe le beta e di seguito la mia opinione, sempre se interessa a qualcuno.

Io non so come a qualcuno possa venire lontanamente in mente di unire le meccaniche di pubg e di rainbow six in un gioco solo, e il risultato è una monnezza, infatti.
Partiamo dal fatto che questo gioco per definizione NON può essere in terza persona, in questo gioco è molto difficile vincere visto che appena sali un po' di rank ti ritrovi un mare di camper, le mappe non aiutano, spesso sono claustrofobiche o malfatte e non aiutano veramente nella costruzione "di una strategia". Vorrei anche menzionare che sulla pagina del gioco, viene pubblicizzato come un gioco che contrasta i camper, seh. Una soluzione sarebbe stata di fare delle mappe molto più grandi, oppure mantenere queste e mettere il gioco in prima persona, ma la Nexon queste cose non può capirle, e quindi copia da un gioco senza sapere lo stato competitivo di quel gioco (pubg con il fatto che quando iniziarono le competizioni han dovuto giocare tutti in prima persona, onde evitare abusi per la terza che qui si fanno a gogo).
Detto questo, le mappe sono una porcata allucinante, quella della nave cargo è la sagra dello sbilanciamento, è indecente, per non parlare di Banca, che permette agli attaccanti di salire sul tetto o di contrastare qualunque difensore sul tetto con una facilità unica. L'unico modo per difendere alcune mappe è camperare in punti tattici in gruppo, cosa super tossica e noiosa. Flankare è invece un'operazione dubbia, l'esito è sempre incerto, mentre su altri giochi il flank è ben definito come rischio, qui potrebbe essere il clutch che serve al team oppure un altro modo per venir uccisi prima, questo problema, ripeto, è di sbilanciamento per la terza persona.
Un'altra cosa fuori di testa è che le mappe provano ad esser verticali, i personaggi possono scalarle (un po' troppo liberamente), ma entrambi i team hanno sempre infinitamente poco spazio per giocare, poco spazio per arrampicarsi, per saltare e far tutte le cagate che gli son venute in mente a quelli del team di sviluppo. Ma alla Nexon non vi è venuto in mente che la vostra idea forse andava sviluppata diversamente?
Un altro problema è il game design degli agenti. Ci sono agenti molto utili, altri un po' meno, altri incredibilmente inutili, belli solo esteticamente che apportano vantaggi al giocatore sotto condizioni stranissime ??? e rare. Il tizio con i capelli rossi, il ladro, SE e solo SE colpisce melee allora si hanno dei piccoli bonus ridicoli, come aumentata la velocità di movimento del 15% per 10 secondi. Ma che cazzo me ne faccio? Ma state bene? E' palese, è incredibilmente palese che questi non abbiano mai giocato ad un fps tattico, perché per incentrare su un gioco vomitevole come questo un personaggio sul melee, bisogna stare fuori di testa, ne sto saltando molti di personaggi che fan schifo, se aprite il gioco potrete vederli tutti da voi!

Non giocateci, quando lo metteranno in prima persona FORSE ribalterò la mia recensione, ma per ora è colera puro.

Nota posivita: L'estetica dei personaggi e il branding è ben fatto, sembrano tutti usciti da una serie tv koreana, abbastanza credibili, sempre fino a quando non leggi le loro fantastiche ed utilissime abilità.