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La sala era gi? al completo. La maschera ci indic? i nostri posti in platea in terza fila. Ci sedemmo e poco dopo suon? l’ultimo campanello. Il sipario si lev? e lo spettacolo incominci?.
о in palco. Non posso dunque accontentarmi della galleria, perch? ho una cattiva vista. I miei biglietti erano sempre abbastanza cari e mi toccava spendere parecchio. In questa lettera voglio soffermarmi su uno spettacolo che rimarr? nella mia memoria, perch? mi ? piaciuto moltissimo. Ё lo spettacolo « Le tre sorelle » di Cechov al teatro di prosa.
Era il primo spettacolo che andavo a vedere al teatro di prosa.
II teatro di prosa о teatro drammatico di Mosca vanta tradizioni1 antichissime. Form? le pi? grandi glorie2 del teatro russo e sovietico. Dunque quel giorno mi vestii a festa e insieme a Giorgio ci avviammo verso il teatro. Arrivammo in anticipo, mezz’ora prima dell’inizio. All’entrata, vicino al botteghino, c’era il cartello « Esaurito ».
Giulio, uno studente di economia dell’Universit? di Mosca scrivo una lettera a un suo amico, rimasto in Italia.
Caro Gigi !
Scusami per il mio lungo silenzio, ma ho avuto davvero molto da fare. Ho gi? imparato abbastanza bene il russo e posso frequentare i teatri. Sono diventato un frequentatore assiduo del teatro lirico e del teatro di prosa e persino del circo. Cercher? dunque di esaudire il tuo desiderio e ti parler? dei teatri di Mosca. Per? ci? che ti scrivo si riferisce alla stagione passata. Quest’anno vado di rado a teatro : ho da fare per la mia tesi di laurea.
L’anno scorso ? stato per me l’anno del teatro. Appena avevo una serata libera, andavo a passarla a teatro, a vedere un dramma о ad ascoltare un’opera.
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Crescerai
Non devi perderti così
La vita non è questa qui
Anche se tu non ci credi
Crescerai
Ti hanno lasciata sola ma
Questo momento finirà
Lo voglio anch’io
Piccolo amore mio
Chiusa in te stessa sei forte
Vuoi che ti lascino in pace perché
Così reciti sempre una parte
C'è un mondo dentro di te
Che non accetti
Bella ritorna al castello
C'è la bestia che muore lo sai
Senza l'amore
Anche il sogno più bello
Non può vivere dai
E’ cosa aspetti
- Non esageriamo!
- Come fa a dirlo?
- In un poese, dove ci sono piu poveri, che ricchi, non esistere una vera democrazia.
- é piu facile conservare, che cambiare una situazione.
- Quali sono i motivi per cui si sciopera di piu?
- Se non sbaglio, c'è un numero altissimo di disoccupati, sopratutto trai giovani.
Rispondete alle seguenti domande:
1. Perchè, secondo il signior N., in Italia non si può piu vivere?
2. Cosa risponde il signior M.?
3. Persche, secondo il signior M. l'arma della sciopero non sempre serve a cambiare le cose?
4. Quali sono i motivi per qui si sciopera di piu?
5. Qual è il problema piu grosso oggi?
6. Da cosa dipende il sempre minore bisogno di manodoppera.
torna a casa di pomeriggio. E` ospite della famiglia romana Fabbri. Il signor Fabbri e` impiegato, la signora Fabbri invece e` docente dell’Univesitа`, insegna il russo. Hanno due figli - Pietro e Vittorio ed una figlia Roberta che ora non ci sono, sono a scuola. Alessandro entra nel soggiorno e saluta la signora Fabbri in italiano. Va poi nella propria stanza; li` ci sono un letto ed una scrivania che sta vicino alla finestra. A destra c`e` un armadio per i vestiti , a sinistra – gli scaffali per i libri. Alessandro lascia i libri di testo in uno scaffale e va nel salotto. Oggi pranza insieme alla padrona di casa.
- Ecco , Alessandro , la minestra e` pronta. Buon appetito!
- Grazie, altretanto a Lei! Ho tanta fame!
Dopo il pranzo Alessandro riposa per poi cominciare a studiare. Di sera va a spasso con Pietro e Vittorio. Quando i ragazzi tornano a casa, vanno a tavola a cenare.
Il Paradiso e` il posto dove l`inglese fa il poliziotto, il tedesco il meccanico, il francese il cuoco, l`italiano amante e lo svizzero amministra tutto. All`inferno, invece, gli inglesi fanno i cuochi, i tedeschi sono poliziotti, i francesi meccanici, gli svizzeri amatori e gli italiani... amministrano!
un mondo diverso
un immenso universo
dove non ci sia più nessuno
che debba avere un bisogno
che non sia stato appagato
o che non si senta amato
un mondo pieno di bontà
dove esista solo la sazietà
e ci sia posto per tutti
per i belli e per i brutti
anzi dove tutti
siano solo belli
e si sia anche uguali
non soltanto tra le persone
ma anche rispetto agli animali
dove si possa vivere in tanti
miliardi e bilioni tutti quanti
un mondo dove ognuno
in santa pace
sia libero di fare
quello che gli piace
lavorare o giocare
dove tutte le cose
hanno i colori più belli
e le puoi anche ottenere
senza doverle comprare
oppure soltanto sognare
un mondo dove per finire
sia vietato soltanto morire.
Nicola: Nel giardino c’ è troppo casino. Farò il giardiniere.
Camilla: E abbiamo bisogno di restaurare questa stanza. Lo farò io.
Nicola: E ' un grande lavoro. Farò l’imbiancatura, se tu mi fai verniciare.
Camilla: Lo faremo insieme.
Probabilmente avete capito, che questo podcast è dedicato al verbo "fare".
Camilla: E ' solo perché tu non cambi le camicie. OK, ma tu fai la stiratura.
Nicola: Posso stirare mentre guardo la televisione.
Camilla: Poi la casa ha bisogno di pulizia. Farò una spolverata, se tu aspiri con l'aspirapolvere.
Nicola: Il frigo è vuoto. Non c'è cibo in casa tranne un pacchetto di patatine. Farò io la spesa.
Camilla: OK, ma non ti fido a mandarti da solo. Verrò anch’io a fare la spesa. Farò la guida.
Nicola: Faresti meglio se cucini qualcosa, magari. L' ultima volta che ho cucinato un pasto abbiamo dato quasi tutto al gatto.
Camilla: Il gatto si rifiutò di toccarlo. Ma hai fatto una bella pastina. Potresti fare dei dolci. E anché lavare i piatti.
La casa è in disordine.
C'è un mucchio di roba sporca sul pavimento.
Hanno preso una pizza per la cena perché non c'è più cibo in casa.
Questo non va bene, dicono tra di se.
Dobbiamo organizzarci per tenere la casa in ordine.
Così fanno un elenco e decidono chi di loro quale lavoro farà.
La loro conversazione era cosi:
Camilla: Nicola, tu lasci sempre la tua roba sul pavimento. Tocca a te fare ordine in casa.
La cena nelle famiglie italiane si inizia per le 8 la sera. Per l'inizio vi offrano un'aperitivo leggero. Questo sarebbe sia spumante e martini, sia una bibita analcolica, alla vostra scelta. Dopo un discorso corto con gli ospiti, gli italiani vi invitano a tavola. E qui tutto si inizia.